lunedì 25 giugno 2018

ORO DI COLORI SULLA TELA di P. Lezziero


Dopo il ricordo di Umberto Seveso, ospitato sullo scorso numero de L’Altra Sesto, abbiamo ricevuto una nuova testimonianza sull’opera del pittore sestese dal Prof. Paolo Lezziero, già firma del nostro periodico.

Il giornalista, scrittore, e poeta, ci affida il ritratto di un artista, capace di trasfondere un “oro di colori sulla tela”.



Torniamo però alle parole del Prof. Lezziero, che ci paiono rivestite della forma di una lettera rivolta al contempo al pittore sestese e a tutti noi che abitiamo in questa città: “È la pittura, sono i colori, che partono dalle mani prodigiose di Umberto Seveso e vivacizzano volti, figure, ambienti che lui ha vissuto e che gli hanno lasciato un segno. Una impressione. Una storia che deve raccontare e passare ad altri, coinvolgente ed assoluta.

Ecco le teste, le donne semplici o di vita, i personaggi, gli ambienti come la fabbrica, la corte dove è nato, la chiesa e le strade della sua città, Sesto San Giovanni.

I ricordi della Resistenza, con una terribile immagine di fucilati, o i ritratti di persone fuori dalla mischia sociale, ma disperatamente dentro, come il “prufessur Cazzola”, un poveraccio che andava nelle osterie a suonare la sua armonica per raccogliere i soldi per una michetta farcita da consumare subito. Sono questi i personaggi che il pittore sestese ha conosciuto e sente come facenti parte del suo mondo esclusivo che riporta con colori delicati o macchie espressive adatte a formare un racconto, una storia.

É l’operaio che sulla sua bicicletta segue l’automatismo e il destino del suo percorso verso la fabbrica, asilo sicuro di poco ma sicuro guadagno e di crescita sociale, come il reparto di lavoro che lo lega ai compagni spesso nella lotta sociale, nella produzione che deve essere garantita.

O i protagonisti del mondo della boxe, sua attività e passione giovanile, fonte di dolore e di duelli con altri come lui, che lo porta a disegnare volti devastati, base della lealtà contro avversari e non nemici.

La pittura dell’artista sestese è un dono rivolto a tutti, una ricchezza che va condivisa con colori a volte delicati, a volte forti. Donne, uomini e ambienti sono saldamente rappresentati, storie della sua vita e del suo tempo, con generosità e con amore.

Coerente per tanti anni, fedele al mondo e ai segni delle sue tele, spesso misteriose, ma sempre ricche e affascinanti, Umberto Seveso ha lasciato un forte ricordo in chi lo stimava e lo amava.

Paolo Lezziero

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