sabato 29 giugno 2019

L'ASTERISCO "quotidino"

Tullio Attanasio consigliere comunale più conosciuto come Pedrito el Drito in un post ha scritto:" le associazioni politicizzate devono chiudere ". 
Ecco, è  arrivato il ducetto della Baraggia.
Forse una doccia fredda non gli farebbe male.
#lorosonodiversi e menomale

venerdì 28 giugno 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"

Giovanni Fiorino presidente del Consiglio Comunale di Sesto, è  uomo tutto d' un pezzo.  
Infatti, come un ghiacciolo si scioglie al primo caldo. Dopo aver espulso dal consiglio comunale, Tullio Attanasio, si è subito pentito e ha pubblicamente chiesto scusa.  

Qualche malalingua dice che la sua sia una decisione spintanea (la spinta sarebbe arrivata  dal Sindaco) per evitare ripercussioni. Comunque  di Fiorino ormai resta solo la caricatura di se stesso.
#lorosonodiversi

giovedì 27 giugno 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"

Tullio Attanasio consigliere della lista Di Stefano é stato espulso dall' aula consilare, durante i lavori del consiglio comunale. Il provvedimento é stato preso dal presidente del Consiglio Gianni Fiorino.  
Uno scontro tra "titani" : Mago Forrest contro Pedrito el Drito.
#lorosonodiversi# ...ma la supercazzola é sempre a destra.

Riceviamo e Pubblichiamo dalla Lista Civica Giovani Sestesi




COMUNICATO STAMPA



Di Stefano, sindaco senza Cuore



Se non venisse scambiata per una battuta politica, si potrebbe tranquillamente dire che il sindaco Di Stefano non ha “Sesto nel Cuore”.

Mentre la sua maggioranza perde i pezzi (Sesto nel Cuore è da poco fuggita spendendo parole pesantissime nei suoi confronti), il nostro sindaco dei Selfie ne ha combinata ancora una delle sue: ha messo all'asta la prima casa delle associazioni di via Giardini a Sesto San Giovanni (senza nemmeno prendersi la briga di avvertire i locatari) e promettendo di lasciare in strada sodalizi storici come Avis, Aned Auser, Freecamera, Cai, VentimilaLeghe, Maestri del Lavoro, Mutilati e Invalidi.

Di Stefano continua da mesi a far politica incontrando costruttori e immobiliaristi senza spiegare al consiglio comunale e alla città quale futuro attende Sesto San Giovanni, ma non esita a umiliare e devastare quel tessuto sociale che fino ad oggi ha garantito alla nostra città uno sviluppo democratico e aperto alle diversità.

I modi e le scelte sono rivolte ad annientare l'identità e la cultura di una comunità che ha fatto dell'inclusione e della democrazia la sua storia.

Dopo aver messo in ginocchio la città senza una politica di sviluppo economico e industriale, dopo aver fallito nella gestione dell'igiene urbana, il SINDACO SENZA CUORE se la prende con il tessuto sociale: una decina di giorni fa ha fatto approvare un regolamento che limita l'uso degli impianti alle società sportive di base; si appresta a sfrattare il Geas atletica dal centro sportivo Dordoni; mentre dall'altra parte sta per “regalare” la piscina comunale Carmen Longo a un gruppo di imprenditori che la trasformeranno in una piscina per ricchi.

Ora, si vocifera, che sfratterà anche la comunità islamica dall'area del Restellone, senza comprendere che con gli sgomberi non si risolvono le questioni religiose né quelle della povertà.

Di Stefano è capace solamente di nascondere i problemi sotto lo zerbino. Ma completamente incapace di risolverli in modo costruttivo.

Se n'è accorto anche Giampaolo Caponi, l'ex vicesindaco che a un anno dalla sua uscita dalla giunta ha trovato il coraggio e la forza di rinnegare chi aveva preso a calci i suoi valori. A Giampaolo va l'onore delle armi per aver avuto il coraggio di ammettere quanto distante sia la politica di Di Stefano dai sui ideali. Peccato che in campagna elettorale si fosse attorniato di personaggi ambiziosi.

A proposito, complimenti a Marco Lanzoni che ha conquistato un posticino di assessore alle “varie ed eventuali”, passando su quei valori (per primo l'amicizia verso Caponi e poi il sostegno all'associazionismo) che sbandierava in campagna elettorale. Un appunto a Lanzoni: fare l'assessore non significa farsi i selfie tutti i giorni per far vedere che a Sesto qualcosa si muove. Quello è un lavoro di addetto stampa.

Lei dovrebbe trovare una sede alle associazioni sfrattate, far si che le strade siano pulite e gli alberi tagliati, che i servizi sociali funzionino e le famiglie con bambini (anche quelle straniere) abbiano un tetto dignitosi. Lei dovrebbe risolvere i tanti problemi di Sesto, magari senza vantarsene su facebook.

Dinanzi ai ripetuti attacchi del sindaco al valore delle Istituzioni e alla storia di Sesto San Giovanni, non si può continuare a far finta di nulla. Chiedo a Giampaolo e a chi come lui crede che Sesto abbia valori e storia da rispettare, di trovare la forza di opporsi con tutti i mezzi, anche con una iniziativa pubblica unitaria, che metta fine a questa deriva populista e disumana.



Lista Civica Giovani Sestesi

mercoledì 26 giugno 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"

Dopo aver usato arroganza e tracotanza, la giunta di Sesto tramite l' assessora Pizzochera, l'Attila dei servizi sociali, cerca il dialogo con le associazioni che ha sfrattato. 
Vogliamo ricordare che Cappuccetto Rosso é  diventata adulta #lorosonodiversi#

sabato 22 giugno 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"


Scuola Calamandrei completamente allagata nel giorno degli esami.

Una vergogna targata centrodestra. Non abbiamo visto nessun post del Sindaco, dell' assessore Lamiranda sempre pronto ad attaccarsi medaglie, né dell' assessore Pizzochera e nemmeno dello sceriffo Attanasio più conosciuto cone Pedrito el Drito. Tutti spariti.

#lorosonodiversi# Si gran velocisti nello scappare quando devono assumersi responsabilità.

giovedì 6 giugno 2019

Quelle sensazioni che provo tutte le mattine...Capita anche a te?


L'autogol sul pino argentato


L'ABCDEros de Noia: Sesto tra inquisizione e propaganda


Speciale L'Altra Sesto