lunedì 11 giugno 2018

IL SOGNO DI SOPHIE di Ottavia E. Molteni

La miscela de “Gli Alchimisti dell’Erasmo”: dai palchi di Broadway a Sesto San Giovanni

di Ottavia E. Molteni

Sorregge la trama, ma per il cast formato da “Gli Alchimisti dell’Erasmo”, che per due sere consecutive hanno portato in scena al Teatro Vittoria “Il sogno di Sophie” ispirato al celebre musical “Mamma mia”, ha rappresentato la perfetta chiusura per lo spettacolo di fine laboratorio annuale, affidato alla regia di Ludovico Maria Travaglia.
“I have a dream”, canta la giovane Sophie, che vive su un’immaginaria isola della Grecia insieme alla madre Donna Sheridan, titolare di una pensione. “A fantasy/to help me through reality”: la ragazza, prossima alle nozze, fantastica di essere accompagnata all’altare dal padre, di cui ignora però l’identità. Per raggiungere il suo obiettivo, architetta così uno stratagemma. Invita a nome della madre i tre uomini con cui Donna ha intrattenuto una relazione all’epoca del concepimento. Con la speranza non tanto segreta che le basterà uno sguardo per sentire il richiamo del sangue…
Sono gli elementi principali attorno a cui va costruendosi la vicenda narrata, che combina recitazione, canto e ballo. Non può quindi mancare un ringraziamento a chi ha seguito il gruppo di studenti del liceo cittadino: per replicare al meglio le sonorità degli ABBA, Giulia Ceraolo e Chiara Imperatore; la Imperatore ha lavorato anche sulle coreografie, insieme con Marta Russo.

Le battute, scritte da Omar Al Deek, hanno acquistato forza e credibilità grazie alle scenografie curate ancora dalla Ceraolo e da Ernesto Guido Gatti. Anche Andrea Spedale, Paride Vocca e Francesca Donzella, in qualità di assistenti alla regia e collaboratori, sono saliti sul palco per ricevere l’applauso del pubblico da tutto esaurito in entrambe le serate in cartellone. 

Il risultato di un anno di lavoro si è tradotto in uno spettacolo ben curato e coinvolgente. Il cast - composto da veterani e ragazzi alle prime esperienze - ha consentito a chi era seduto in platea di passare un paio d’ore davvero piacevoli, trascinati da canzoni, proposte in lingua originale, che appartengono di diritto alla storia della musica internazionale. Non resta ora quindi che aspettare che la campanella ritorni a suonare per sapere su quale testo orienteranno la scelta “Gli Alchimisti dell’Erasmo”, nati sette anni fa dalla volontà di alcuni studenti del complesso di Viale Italia di passare del tempo assieme in allegria.
Il periodo del liceo passa in fretta. Ecco perché all’interno del gruppo vi è un passaggio di testimone continuo. Per mantenere viva quest’esperienza così bella, che raduna e aggrega moltissimi giovani il venerdì pomeriggio dopo la scuola, e insieme il ”sacro fuoco dell’arte”.

Il Direttore Paolo Vino e la redazione del periodico “L’Altra Sesto” ringraziano “Gli Alchimisti dell’Erasmo” per l’invito rivolto.


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