martedì 30 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

A Sesto negli ultimi mesi sono stati tagliati una quantità enorme di alberi, e non ci riferiamo solo a quelli del Villaggio Falck. 
Abbiamo assistito ad una vero accanimento contro questi esseri viventi. Non abbiamo mai capito le "ragioni", che di volta in volta sono state rappresentate in modo diverso. 
Resta il vuoto prodotto, di una scelta quanto mai bizzarra,  il silenzio passivo di gran parte della città, e la scure attiva di questa amministrazione. Sesto : la furia del verde.  

L'ASTERISCO "quotidiano"

Salvini : "La Lega nè di destra nè di sinistra, porte aperte ai transfughi" Un pò come alla Renault, con la differenza che la casa francese vende auto,  Salvini compra rottami.

sabato 27 giugno 2020

Francesco Della Torre il ricordo di Rocco Abate


Francesco Della Torre
Un ritratto

Ci sono persone, a volte anche sconosciute (notate, cioè, soltanto nella loro esteriorità),  che ai nostri occhi appaiono l’espressione compiuta di una forma la cui qualità impalpabile sembra un tratto distintivo anche della loro identità più profonda. E quella qualità - che potremmo identificare con una sorta di aura non meglio precisata -, laddove si offra la possibilità, invece, di frequentarle e conoscerle da vicino, oltre che confermarne l’impressione, evidenzia anche la personalità che fatalmente ne discende, poiché ciò, naturalmente, si manifesta nelle loro intenzioni, come nelle azioni, nei loro gesti, come nelle parole.   
Tali persone, quello stile che le connota,  proprio per questo, lo conservano immutato nel tempo, quasi loro malgrado; non è un vestito indossato “allo scopo”, ma un trasudare inconsapevole di un modo di essere. Le impressioni fin qui descritte sono, per la mia personale esperienza, perfettamente aderenti al profilo umano e intellettuale di Francesco Della Torre. Ma Francesco, oggi, non è più! Ci ha lasciati - il 7 aprile scorso, all’età di 88 anni -  in punta di piedi, senza clamorosi annunci nella breve fase che ne ha preceduto il decesso, né richiamando a sé, la partecipazione corale, che certo avrebbe meritato, per i suoi funerali.
Ha preferito farsi avvolgere dall’onda silenziosa e cupa delle cerimonie mute e in solitudine, al tempo del Corona Virus. Figura conosciuta nella città, per essere stato stimato dirigente Falck, ma anche capo delegazione – benemerito, insignito della medaglia d’oro dal Comune di Sesto- dei Maestri del Lavoro, organismo del quale faceva parte.
Oltre che attivo nella realizzazione di  incontri informativi, con anziani dipendenti Falck, studenti delle scuole sestesi, Francesco collaborava con periodici, dove scriveva di politica e, più in generale, di tematiche sociali. Ma tra le sue passioni, vi era anche la poesia, che coltivava nella più assoluta intimità.
Solo poche, di queste sue composizioni,  si sono lette qua e là su alcune riviste, mentre una silloge compiuta, per numero di titoli e qualità formale e contenutistica, alla quale consegnare “pensieri e sentimenti…” (così si legge in copertina, nel sottotitolo di RONDO’), è stata pubblicata  in proprio e distribuita a pochi amici.
Meglio che altrove, con Francesco ci siamo conosciuti sugli scranni del Consiglio comunale di Sesto San Giovanni, quando durante la seconda legislatura Penati, che si è conclusa del 2001, sedevamo su scranni contrapposi: lui in quelli del Gruppo Misto a sostegno del Centro Destra, io, invece, in quelli dei Democratici di Sinistra e di Rifondazione. Questa annotazione non è soltanto una sottolineatura cronachistica, ma l’occasione che mi è stata data per conoscerne più da vicino la caratura morale oltre che l’onestà intellettuale. Prendevamo parola, come è facile immaginare, sempre da posizioni fatalmente  dialettiche, anche confliggenti, ma mai, quella circostanza, si è tradotta in arroccamenti pregiudiziali verso le tesi dell’uno o dell’altro. Ricordo i suoi interventi, sempre puntuali, circostanziati, e soprattutto rispettosi della civiltà del confronto e degli avversari. Anni luce, per intenderci, dai toni sguaiati e pericolosi del dibattito odierno.
E’ davvero paradossale, per esempio, che oggi, invece, rappresentanti e  adepti di partiti che sono relativamente giovani -rispetto alla storia e alla longevità di DC o  PCI, ai quali, rispettivamente noi ci riferivamo -, siano letteralmente posseduti, più di allora, da furore ideologico; non saprei se per cinismo degli uni e per cieca passione o, forse, per sospesa azione analitica e critica dei fatti, degli altri.  Una spiegazione ci sarebbe: l’analisi della realtà, la valutazione oggettiva delle situazioni con tutte le sue sfumature e le gradazioni di grigio, sono faticose, esattamente come l’esercizio della democrazia, che implica ascolto, attenzione, discernimento.
Molto più immediato e facile, perciò (sia per i cosiddetti leader politici -celebrati come grandi comunicatori –sic…-, che per i loro seguaci), è ridurre a un solo gesto l’immane complessità delle dinamiche del mondo globale, orientarsi, cioè, a dei più sbrigativi sì e/o no,  a dei senza se e senza ma; Per non parlare dell’inqualificabile uso delle cosiddette fake news, arma subdola che prima o poi si ritorcerà anche contro chi la usa. Tale impoverimento culturale ha e avrà effetti devastanti sulle relazioni sociali, la gravità dei quali ancora non si immagina. Ma comunque, al momento e non si sa per quanto, tutto ciò è di gran lunga lo sport più praticato: economico e gratificante. Tutti contenti, tutti ingannati.
 Con Francesco, eravamo dirimpettai nelle nostre case Falck; Questo ha fatto sì che molte siano state le peripatetiche passeggiate nel nostro grande giardino, punteggiato da giganteschi tigli,  annesso alle abitazioni; E gli argomenti, alla fine ruotavano sempre sulle tematiche accennate e domande cruciali dell’esistenza. Ma più lievemente, ci confrontavamo spesso, su questioni di sociologia,  attualità e, fatalmente,  di politica. Deducendone regolarmente la disarmante relatività delle speranze e delle soluzioni, rispetto alla vastità, appunto, dell’intricata matassa dei conflitti. Come armonizzare il contrasto tra le legittime aspettative di liberazione dal bisogno, di giustizia, e eguaglianza socioe-conomica delle masse, da una parte,  e la mai paga ingordigia dei poteri economico-finanziari transnazionali, che governano il globo, come pupari, dall’altra?
Nella sua profondità, Francesco, a mo’ di chiosa dopo tanto icaresco volo dagli esisti scontati, aveva sempre la battuta autoironica – che è prerogativa dei saggi - sulle nostre marginalità. Così, gli incontri, si chiudevano spesso con un anelante sguardo al cielo – a suggello della nostra, impotente, minorità -  e con quel  rasserenante e immancabile sorriso, col quale firmava il suo tratto gentile, che mi aveva dato da conoscere.

Rocco Abate

giovedì 25 giugno 2020

L'ASTERISCO "qutidiano"

"Buongiorno da alcuni giorni vi sono stati recapitati bollettini di pagamento di Icp e tosap..." Così con lo stesso tono formale di uno speaker che annuncia arrivi e partenze alla stazione, l'assessore Torresani ricomparso dopo il letargo invernale, ha pensato solo ora, di fare alcune precisazioni sul pagamento di queste imposte che hanno la scadenza della prima rata al 30 giugno. 
Ciò che si è capito che la tassa sulla pubblicità solo chi supera i 1549 euro potrà pagare in due rate con la prima rata che dovrà coprire il 75% del valore (sic). 
E chi ritiene di aver diritto allo sconto del 50% previsto dalla legge, dovrà arrangiarsi da solo facendo richiesta alla Dogre. Come sempre alla stazione comunale di Sesto, si annunciano solo ritardi. 
Il commercio cittadino è parcheggiato sul binario morto.

#lasteriscoquotidiano
#lebugiedidistefano

L'ASTERISCO "quotidiano"


Dopo l'ennesimo incidente stradale che ha visto coinvolta una giovane ciclista  che percorreva il sottopasso Garibaldi, ci chiediamo : "Ma in questa amministrazione c'è qualcuno che oltre ai selfie, è in grado di  dare risposte concrete alla viabilità cittadina, mettendo in sicurezza pedoni e la mobilità su due ruote?" . 
Attendiamo risposte! 

#lasteriscoquotidiano #lebugiedidistefano

NOMINE POLITICHE..I corretti criteri per le nomine pubbliche


L'ASTERISCO "quotidiano"

Oggi si celebra San Giovanni patrono della città. Vogliamo celebrarlo anche noi con un semplice slogan: "“San Giuan fa minga ingann” 
A Sesto ne abbiamo bisogno...Più che mai in questi periodi!

mercoledì 24 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano" Via Firenze come l'autostrada Salerno-Reggio Calabria

Continua il calvario per via Firenze, ancora chiusa per  per terminare la sostituzione della rete fognaria e idrica.
La chiusura avverrà a partire dal 29 giugno fino a fine lavori, data non specificata. 
Dopo mesi di chiusura e difficoltà per cittadini e commercianti del posto, questo ennesimo stop alla circolazione creerà ulteriori disagi e contribuirà ad accentuare la crisi delle attività commerciali, già provate dalla precedente chiusura e dal lockdown. 
Via Firenze come la Salerno-Reggio Calabria: Senza fine!

lunedì 22 giugno 2020

venerdì 19 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Dobbiamo convenire sulla particolare attitudine del Sindaco, di alcuni assessori e consiglieri di maggioranza alla propaganda continua, tramite l'uso dei social dove in continuazione postano selfie. 
Il sindaco  Di Stefano , detiene il primato. In questi giorni ci ha bombardato con selfie che lo ritraggono con i bambini dell'asilo, dove naturalmente fa l'educatore, col cappello da bersagliere dove appare come un  vero soldato, in ospedale mentre fa gli esami del sangue, mentre fa visita ad  un noto ristorante sestese, e qui la chicca, viene presentato come sindacopentoladoro.

Ecco questo è il selfie più genuino!

Da Nenni ai social, dalle idee alle urne


giovedì 18 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano" ......un Fiorino

Il Presidente del Consiglio Comunale di Sesto Giovanni Fiorino, piccato per essere stato chiamato in causa da Paolo Vino sul mancato taglio dell'erba al Monumento della Resistenza, che si presenta in modo poco decente, risponde polemico affermando " ...Tranquillo appena il tempo lo permetterà si taglia tutto, come lei sa non si deve tagliare l'erba bagnata..." 
Vero! Peccato però che in questi giorni di pioggia squadre di operai della ditta appaltatatrice sono stati  tranquillamente impegnati nel taglio dell'erba in città. 
Signor Fiorino, si informi e trovi un'altra scusa , così evita l'ennesima figuraccia.

mercoledì 17 giugno 2020

L'Asterisco "quotidiano"

Non ci è piaciuta e non ci piace la polemica assurta a problema che coinvolge Montanelli, la sua storia , e la volontà di procedere all'abbattimento della statua a Lui dedicata nei Giardini di via Manin a Milano. 
Non aiuta ad analizzare la storia di un personaggio complesso  che ha vissuto la sua intera esistenza controcorrente. Fu fascista convinto, e anti per ricaduta. Si turò il naso ma invitò a votare
Democrazia Cristiana pur detestandola. Amò Berlusconi, ma non esitò a combatterlo. Lasciò il Corriere per poi ritornarci. Fondò Il Giornale e l' abbandonò quando non si sentì libero. Creò la Voce che parlava alla destra con un linguaggio anti destra. Montanelli fu tutto e il contrario di Tutto. La statua, intanto ricorda l' uomo e il giornalista nel luogo dove fu gambizzato dalle Brigate Rosse. A noi basta questo, per ricordarlo.

martedì 9 giugno 2020

SPECIALE VILLAGGIO FALCK : La risposta del presidente della consulta sull'ambiente Pogliaghi


SPECIALE VILLAGGIO FALCK: La posizione dell'associazione Sottocorno


SPECIALE VILLAGGIO FALCK: Parte introduttiva


strettamente Personale


Una proposta di civiltà..