Siamo agli sgoccioli di un caldissimo luglio sestese ma, nonostante l'afa, la
nostra attenzione circa il destino dello sportello LGBT non è affatto calata,
tutt'altro.
E' di questi giorni la notizia che, al solito, abbiamo appreso a mezzo stampa, circa il rifiuto, da parte degli Assessorati di competenza di ogni possibile forma di collaborazione con l'Associazione Gaymin Out, che fino alla scorso marzo ha gestito in forma totalmente gratuita lo sportello LGBT nell'ambito dell'Informagiovani. Decisione presa d'ufficio e senza nessuna spiegazione che la motivasse.
Sempre a mezzo stampa abbiamo appreso che l'Assessora Roberta Pizzochera aveva ventilato una proposta di collaborazione con l'Associazione Gaymin Out attraverso interventi - sempre a titolo gratuito - da svolgersi " a chiamata", ovvero qualora un utente ne avesse manifestato la necessità. Peccato che poi, sempre attraverso la stampa, si è appreso che l'Assessora Roberta Magro è di tutt'altra opinione, e abbia annunciato la nascita di un non meglio defiinito "sportello sessualità", gestito da una psicologa del Comune, senza ulteriori competenze nell'ambito delle tematiche LGBT.
Va bene l'adagio evangelico " non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra", ma che le due Assessore di riferimento abbiano annunciato due decisioni politicamente e sensibilmente diverse ci fa sorgere il dubbio che all'interno della maggioranza qualche problema, se non altro di comunicazione interna, ci sia.
In tutto questo, naturalmente, sia l'Assessora Pizzochera che l'Assessora Magro si sono ben guardate dal coinvolgere il Comitato Pari Opportunità, nonostante nell'ultima riunione si fossero impegnate a informare e coinvolgere il CPO nelle fasi di sviluppo del progetto che, come più volte sottolineato, avrebbe visto la partecipazione dell'Associazione Gaymin Out.
Ribadiamo ancora una volta che il servizio era erogato a titolo totalmente gratuito, perciò a costo zero sia per l'Amministrazione che per i cittadini e che i volontari dell'Associazione svolgevano il prezioso ruolo di prima accoglienza e indirizzo verso altri servizi degli utenti che si rivolgevano allo sportello.
La consigliera del PD Mari Pagani ha protocollato proprio oggi un'interrogazione urgente, a risposta sia orale che scritta, rivolta alle Assessore Pizzochera e Magro sul destino dello sportello LGBT e la mancata collaborazione con l'Associazione Gaymin Out, ci auguriamo che almeno in aula consiliare possa essere data una risposta univoca e soprattutto motivata circa il destino dello sportello LGBT.
Nel frattempo è stato annunciato un progetto di ristrutturazione e cambio di sede del CID - il Centro Informazione Donna - chissà se le Assessore Pizzochera e Magro si ricorderanno che il Comitato Pari Opportunità è un organismo di indirizzo e si degneranno di coinvolgerlo in una decisione così importante per le cittadine di Sesto.
E' di questi giorni la notizia che, al solito, abbiamo appreso a mezzo stampa, circa il rifiuto, da parte degli Assessorati di competenza di ogni possibile forma di collaborazione con l'Associazione Gaymin Out, che fino alla scorso marzo ha gestito in forma totalmente gratuita lo sportello LGBT nell'ambito dell'Informagiovani. Decisione presa d'ufficio e senza nessuna spiegazione che la motivasse.
Sempre a mezzo stampa abbiamo appreso che l'Assessora Roberta Pizzochera aveva ventilato una proposta di collaborazione con l'Associazione Gaymin Out attraverso interventi - sempre a titolo gratuito - da svolgersi " a chiamata", ovvero qualora un utente ne avesse manifestato la necessità. Peccato che poi, sempre attraverso la stampa, si è appreso che l'Assessora Roberta Magro è di tutt'altra opinione, e abbia annunciato la nascita di un non meglio defiinito "sportello sessualità", gestito da una psicologa del Comune, senza ulteriori competenze nell'ambito delle tematiche LGBT.
Va bene l'adagio evangelico " non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra", ma che le due Assessore di riferimento abbiano annunciato due decisioni politicamente e sensibilmente diverse ci fa sorgere il dubbio che all'interno della maggioranza qualche problema, se non altro di comunicazione interna, ci sia.
In tutto questo, naturalmente, sia l'Assessora Pizzochera che l'Assessora Magro si sono ben guardate dal coinvolgere il Comitato Pari Opportunità, nonostante nell'ultima riunione si fossero impegnate a informare e coinvolgere il CPO nelle fasi di sviluppo del progetto che, come più volte sottolineato, avrebbe visto la partecipazione dell'Associazione Gaymin Out.
Ribadiamo ancora una volta che il servizio era erogato a titolo totalmente gratuito, perciò a costo zero sia per l'Amministrazione che per i cittadini e che i volontari dell'Associazione svolgevano il prezioso ruolo di prima accoglienza e indirizzo verso altri servizi degli utenti che si rivolgevano allo sportello.
La consigliera del PD Mari Pagani ha protocollato proprio oggi un'interrogazione urgente, a risposta sia orale che scritta, rivolta alle Assessore Pizzochera e Magro sul destino dello sportello LGBT e la mancata collaborazione con l'Associazione Gaymin Out, ci auguriamo che almeno in aula consiliare possa essere data una risposta univoca e soprattutto motivata circa il destino dello sportello LGBT.
Nel frattempo è stato annunciato un progetto di ristrutturazione e cambio di sede del CID - il Centro Informazione Donna - chissà se le Assessore Pizzochera e Magro si ricorderanno che il Comitato Pari Opportunità è un organismo di indirizzo e si degneranno di coinvolgerlo in una decisione così importante per le cittadine di Sesto.
Simona Durante - componente opposizione CPO
Sara Gueddouda - Componente opposizione CPO
Maria Pia Ricciardi - Componente Opposizione CPO
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