Il badge per i mal di pancia
DI ANTONIO SAPONARA
Dopo un periodo di pausa, il 28 Novembre 2017 è stato
convocato un consiglio comunale che sarà ricordato come il primo con ritiro del
documento di identificazione del pubblico che assiste alla seduta per “motivi
di sicurezza”.
Ora, anziché entrare e andare direttamente ad
accomodarsi fra le poltrone del pubblico come si è sempre fatto, occorre prima
presentarsi nella segreteria del palazzo comunale e rilasciare un documento
identificativo che verrà riconsegnato quando si decide di andare via (nonché
dietro consegna dell’opportuno talloncino numerato consegnati al momento del
rilascio del documento).
Risultato? Più che nel palazzo comunale sembrava di
essere alle poste, con la fila per ritirare il proprio documento all’uscita.
Nel consiglio sono stati discussi temi importanti come gli asili nido in
termini di organizzazione e in termini di assunzioni del personale educativo; è
stata data attenzione alle persone con disabilità, tramite la richiesta di
adozione e istallazione di giochi per i bambini diversamente abili in luoghi
idonei della città e si è tornati sul servizio “Piccoli e grandi” che, come
prevedibile, ha accesso un dibattito molto animato. Argomenti e temi
“ereditati” dalle passate consigliature e che ancora oggi non hanno trovato
soluzione.
L’attuale amministrazione si è mostrata molto
interessata al tema e alla fruizione dei giochi per disabili e non ha nascosto
la propria soddisfazione per il fatto che questa proposta sia arrivata
dall’opposizione. Tematiche di questo genere devono essere prese in
considerazione da tutti a prescindere dalla bandiera politica di appartenenza.
Anche Sesto San Giovanni deve prendere esempio dal comune di Milano ed alcuni
comuni limitrofi che si sono già occupati della fruibilità dei giochi per bimbi
diversamente abili.
Per quanto riguarda il tema dell’organizzazione degli
asilo nido e delle assunzioni del personale educativo, l’amministrazione ha
assicurato che le procedure sono state espletate in tempi utili per l’inizio
dell’anno scolastico 2017-2018. Tutti i contratti sono stati stipulati e
attivati entro Agosto 2017: sono stati individuati 7 educatrici a tempo
indeterminato, 7 educatrici a tempo determinato fino al Luglio 2018, a seguito
di graduatorie, 4 educatrici a tempo determinato con funzione di sostegno per
disabili. Quindi ciò che si evince è che l’amministrazione stia agendo, a
quanto pare, tramite scorrimento di graduatoria per creare un’organizzazione
del servizio efficace ed efficiente.
Una spiegazione che non ha certo convinto il comitato
dei genitori degli asili nido, presente tra il pubblico che ha abbandonato
l’aula in segno di protesta.
Il servizio “Piccoli e Grandi” era già stato al centro
di infuocati dibattiti fra amministrazione, opposizione e genitori aderenti a
causa di una volontà da parte dell’amministrazione di sospendere il servizio
(servizio che è stato sospeso effettivamente per qualche tempo – Ndr). La giunta
ha comunicato che il servizio è stato attivato regolarmente a partire dal 4
settembre scorso. L’intenzione dell’amministrazione parrebbe quella di
mantenere il servizio, per questo oltre ad un monitoraggio costante presto ci
sarà un nuovo confronto diretto con gli interessati (fissato per gennaio 2018).
Infine si è passati alle delibere di consiglio
riguardanti la seconda variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2017/2019
con l’approvazione del nuovo regolamento di contabilità. La delibera riguardante
la variazione di bilancio è stata ritirata dal sindaco in rispetto agli
operatori comunali che si sarebbero riuniti il giorno 30 Novembre in assemblea
sindacale per discutere dei vari tagli che l’amministrazione sta attuando sul
bilancio comunale, rimandandone la discussione con conseguente immediata
eseguibilità ad un altro consiglio comunale che si sarebbe proprio tenuto nel
giorno 30 novembre.
Piccola riflessione: si parla tanto di spreco di
denaro pubblico, di mancanza di fondi per migliorare la città e per renderla
più vivibile ma dei costi che ha la convocazione di più consigli comunali
ravvicinati non se ne parla mai?
Quello che ha più dato nell’occhio nel corso della
seduta, oltre alle varie gaffes, sono le smentite fra i rappresentanti della
maggioranza; c’è chi sottolinea che occorre dire basta col passato e chi
invece, puntuale, tira in ballo ciò che faceva la vecchia amministrazione per
giustificare alcuni episodi accaduti nel corso dell'attuale consigliatura. I
tempi s'allungano e la seduta si chiude con un rinvio degli ultimi
provvedimenti all'ordine del giorno.
Ed ecco allora che sorge spontanea una seconda
riflessione: da quel che si è visto in questo consiglio è emerso il netto
allontanamento da parte dell’ amministrazione dalle responsabilità primarie.
Colpa, mio avviso, anche della poca comunicazione e di un confronto interno
alla maggioranza che provoca continui subbugli e contraddizioni.
Nessun commento:
Posta un commento