Dipendenti contro comune
Di Antonio Saponara
Nell'ultimo Consiglio Comunale si votava
una variazione di bilancio con un taglio di 300.000 euro al fondo dei
dipendenti comunali. L'aula era piena di lavoratori del comune che erano
(giustamente) sul piede di guerra.
Una variazione he, di fatto, riduce di
un terzo i soldi stanziati precedentemente nel fondo produttività dei dipendenti comunali. Un taglio che
ricadrà sui livelli più bassi
dell’Ente, perché le
specifiche responsabilità e i progetti sono già stati liquidati. A farne le spese sarà quindi chi ha una busta paga più
bassa.15 voti favorevoli (la maggioranza) e 7 contrari (la minoranza) e senza
nessun astenuto.
Il consiglio comunale ha approvato la
variazione del bilancio di previsione dagli spalti si è levato il grida
“Vergogna, vergogna!”. Emblematico il caso della capogruppo di Forza Italia
(Paola Borgonovo) che prima annuncia il voto di astensione, ma dopo le forti
pressioni del sindaco e del suo vice cambia idea e vota a favore della misura.
Insomma una pessima serata, con molti
Consiglieri di maggioranza evidentemente spaesati e tutt'altro che convinti sul
da farsi, come per altro già accaduto nel precedente consiglio comunale del 28/11,
ma riportati sulla “retta via” dalla giunta con in testa il Sindaco Roberto Di
Stefano. Per non parlare anche della continua, pessima gestione del presidente
del consiglio comunale Giovanni Fiorino che ha negato ai consiglieri di
opposizione di intervenire per fatto personale. Un atteggiamento tutt'altro che
equo e imparziale (come il suo ruolo di garanzia imporrebbe). Ruolo ottenuto
grazie anche ai voti dell’opposizione, ma questo è un altro discorso.
La serata, da un lato è stata molto
vissuta e partecipata da parte del pubblico e oltre dall'altro è sembrata piena confusione, in termini politici, da
parte dei consiglieri comunali (in primis quelli di maggioranza). Una seduta
che ha visto il classico gioco delle parti in cui la maggioranza sostiene che
se ci fosse stata una maggior attenzione e responsabilità da parte di chi l’ha preceduta, oggi non
sarebbero stati in condizione di dover fare scelte impopolari come il taglio
del fondo di produttività dei dipendenti; dall’altra un’opposizione che si
difende e cerca di accusare e condannare la scelta fatta dalla maggioranza
sottolineando che se si tagliano 300.000 euro al fondo dipendenti comunali per
questioni economiche.
Ricordando altresì come
l'amministrazione paghi 50.000 euro annui per un consulente per l’immagine del
sindaco.
Fatto sta che cambia l’amministrazione
ma i quello che non cambia mai sono i risultati e il classico teatrino del
“colpa mia, colpa tua”.
È sempre colpa di qualcun altro. E mai
nessuno che abbia il coraggio e l'onestà intellettuale di prendersi le proprie
responsabilità in modo chiaro e netto. Una classe politica di spessore dovrebbe
essere in grado di farlo.
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