Dopo aver abbandonato la Giunta, senza
nessuna incontro pubblico per spiegarne le motivazioni, l'ex Vice Sindaco
Gianpaolo Caponi e l'ex Assessore ai servizi sociali Angela Tittaferrante, sono
pressoché scomparsi dalla vita Politica sestese.
Hanno probabilmente preferito lavorare
in silenzio con quel che resta di Sesto nel cuore, sempre meno, per portare
avanti quei valori nei quali credono. Orfana del proprio candidato Sindaco, la
coalizione civica ha cercato coerenza nella scelta di seguire il patto di
apparentamento, sostenendo il Sindaco Di Stefano che, per la verità, sembra
divertirsi parecchio nel metterli in difficoltà.
Il leit motiv del buco di Bilancio non
potrà assicurare la via d'uscita per ogni scelta impopolare e, soprattutto, non
dovrebbe essere accettata dai partner politici del Sindaco come unica
motivazione per qualsiasi scelta politica.
Questo perché lui si muove su un altro
piano a livello comunicativo. Tutto diventa utile per rafforzare la sua figura
di uomo di centrodestra a livello territoriale, le scelte fatte in città
relativamente a questioni prettamente comunali, se non inserite all'interno di
un piano che preveda azioni legate da un vero filo conduttore programmatico,
rischiano di lasciare in braghe di tela i suoi compagni di banco che affrontano
quotidianamente la "piazza".
L'altra sera in Consiglio comunale
l'esempio della maggioranza è stato pessimo e lampante: CIVISMO = QUALUNQUISMO.
Nell'accezione peggiore del termine,
che si distacca quindi dal pensiero del Giannini che, seppur per me
incondivisibile, un'idea chiara l'aveva.
Non ci si poteva aspettare nulla di
diverso dall'accozzaglia partitica e ancor meno dal Sindaco Di Stefano che, per
assurgere agli onori o meglio, ai disonori della cronaca, probabilmente non
avrebbe problemi a patrocinare neanche una conferenza di D. Irving.
Mi aspettavo sicuramente di più da
altri per i quali, la parola inesperienza, dovrebbe ormai essere un lontano
ricordo. Ma tant'è, si riesce ormai a vedere non più rospi ma quotidiani
inghiottimenti di rane toro, al limite del sopportabile, si spera.
Perché, se invece quella mostrata di
recente dal civismo di maggioranza è la sua vera faccia, credo abbiano preso in
giro parecchia gente, anche questa è abilità.
Eros de Noia
Eros de Noia
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