domenica 27 gennaio 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"

"Non aumenterò mai le rette della refezione scolastica" Come non  detto, passano pochi giorni e viene fatto l'aumento. L' assessore Pizzochera dimostra la sua conclamata diversità. Si ,quella di dire una cosa e farne un'altra. Meglio un Cynar contro il logorio della vita moderna.

mercoledì 16 gennaio 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"

 L'assessore Lamiranda è proprio sfigato. Solo qualche giorno fa si era autocelebrato per aver portato sicurezza nelle scuole, citando come esempio negativo il crollo di un soffitto alla scuola materna Collodi avvenuto quattro anni sotto l'amministrazione Chittò , che è rimasto colpito  dalla legge del contrappasso. La stessa scuola è finita nelle pagine della cronaca per l'invasione di pantegane. Azz... #lorosonodiversi#

L'ABCDEros "online"


Dopo aver abbandonato la Giunta, senza nessuna incontro pubblico per spiegarne le motivazioni, l'ex Vice Sindaco Gianpaolo Caponi e l'ex Assessore ai servizi sociali Angela Tittaferrante, sono pressoché scomparsi dalla vita Politica sestese.

Hanno probabilmente preferito lavorare in silenzio con quel che resta di Sesto nel cuore, sempre meno, per portare avanti quei valori nei quali credono. Orfana del proprio candidato Sindaco, la coalizione civica ha cercato coerenza nella scelta di seguire il patto di apparentamento, sostenendo il Sindaco Di Stefano che, per la verità, sembra divertirsi parecchio nel metterli in difficoltà.

Il leit motiv del buco di Bilancio non potrà assicurare la via d'uscita per ogni scelta impopolare e, soprattutto, non dovrebbe essere accettata dai partner politici del Sindaco come unica motivazione per qualsiasi scelta politica.

Questo perché lui si muove su un altro piano a livello comunicativo. Tutto diventa utile per rafforzare la sua figura di uomo di centrodestra a livello territoriale, le scelte fatte in città relativamente a questioni prettamente comunali, se non inserite all'interno di un piano che preveda azioni legate da un vero filo conduttore programmatico, rischiano di lasciare in braghe di tela i suoi compagni di banco che affrontano quotidianamente la "piazza".

L'altra sera in Consiglio comunale l'esempio della maggioranza è stato pessimo e lampante: CIVISMO = QUALUNQUISMO.

Nell'accezione peggiore del termine, che si distacca quindi dal pensiero del Giannini che, seppur per me incondivisibile, un'idea chiara l'aveva.

Non ci si poteva aspettare nulla di diverso dall'accozzaglia partitica e ancor meno dal Sindaco Di Stefano che, per assurgere agli onori o meglio, ai disonori della cronaca, probabilmente non avrebbe problemi a patrocinare neanche una conferenza di D. Irving.

Mi aspettavo sicuramente di più da altri per i quali, la parola inesperienza, dovrebbe ormai essere un lontano ricordo. Ma tant'è, si riesce ormai a vedere non più rospi ma quotidiani inghiottimenti di rane toro, al limite del sopportabile, si spera.

Perché, se invece quella mostrata di recente dal civismo di maggioranza è la sua vera faccia, credo abbiano preso in giro parecchia gente, anche questa è abilità.

Eros de Noia

martedì 15 gennaio 2019

Riceviamo e Pubblichiamo



1918 - 1938 –1948 – 2018 La memoria per il presente

 



La memoria del 900   Il 2018 che sta per concludersi ci ha consegnato alcune date molto significative di cui abbiamo celebrato la memoria e che ci hanno aiutato a ricordare in maniera viva da dove veniamo e su quali valori è fondata la società in cui viviamo.   • Abbiamo ricordato i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Attenti a non cedere ad alcuna forma di retorica, abbiamo celebrato quella data innanzitutto attraverso la silenziosa e triste memoria dei circa 17 milioni di morti in quella che Papa Benedetto XV nel 1917 definì “l’inutile strage”; un conflitto dalle proporzioni mai viste che segnò il trionfo dei nazionalismi e la creazione delle condizioni che, in pochissimi anni, portarono alla ancora più drammatica Seconda Guerra Mondiale.

 • Abbiamo ricordato gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali in Italia: passaggio voluto con determinazione e convinzione dal regime fascista e che lo connotò in modo inequivocabile ed indelebile aprendo le porte a terribili discriminazioni e persecuzioni per la sola appartenenza etnica o religiosa. Leggi che il Card di Milano Ildefonso Schuster nel 1938 non esitò a definire con parole forti e profetiche “un’eresia anticristiana”.

 • Abbiamo ricordato i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana. Dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale accanto alla Germania nazista, le forze sociali e politiche, credenti e non credenti, animate dalla testimonianza e dal riscatto che la Resistenza ha significato, hanno saputo ricostruire le fondamenta del nostro paese ancorandolo sul valore assoluto della persona umana, sul rifiuto della violenza e della guerra, sul rispetto della libertà di pensiero e della libertà religiosa, sulla ricerca della giustizia sociale, sull’idea di una politica che superasse definitivamente il nazionalismo impegnandosi a costruire un’autentica comunità internazionale. La Costituzione Italiana, sintesi ed esplicitazione di questi valori, ha così garantito una cesura netta con il passato, anche con la messa al bando del fascismo e delle sue forme organizzate; e ha permesso un enorme balzo in avanti per la società italiana.

 • Abbiamo ricordato i 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite affermava così che “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”. Se pure dopo la fine della guerra il mondo si ritrovava ancora diviso tra Est ed Ovest e imboccava la strada per un nuovo riarmo, quelle parole si ponevano come un giudizio di civiltà da cui non si sarebbe più potuti prescindere.  

 Questi valori, riscoperti e condivisi da tutti i popoli che fino ad allora si erano combattuti, hanno spalancato il sogno dell’Europa unita.

 La consegna della memoria

Fare memoria non è un esercizio di pensiero nostalgico; vuol dire comprendere il senso per il presente di quanto si è ricevuto dal passato! Il nostro Vescovo Mario Delpini, nel recente discorso alla città per la festa di Sant’Ambrogio, ha sottolineato che “è doveroso che la generazione dei padri trasmetta ai giovani di oggi quell’ardore di cui sono stati testimoni i nostri nonni e i nostri padri, quelli almeno che hanno pensato che l’Italia non fosse condannata a restare sepolta sotto le macerie della guerra e del totalitarismo, ma potesse risorgere come un Paese in cui fosse desiderabile convivere.”

Lo abbiamo imparato in particolare nella nostra città, Sesto San Giovanni, che ha sempre avuto a cuore la memoria della propria storia che l’ha vista protagonista della lotta di Liberazione fino a valerle il riconoscimento di Città Medaglia d’oro al Valore Militare. Tanti sono stati i nostri concittadini che hanno preso parte attiva o semplicemente sostenuto la Resistenza, spesso al prezzo della vita. Erano per la maggior parte giovani, appartenenti a diverse culture politiche; c’era chi si riconosceva negli ideali delle sinistre e c’era chi proveniva dal mondo cattolico, dagli oratori e dall’associazionismo. Ma il pensiero va in particolare al sacrificio delle centinaia di operai attivi negli scioperi del 1944, deportati nei campi di sterminio nazisti e mai tornati. Di anno in anno, attorno alle celebrazioni di questi eventi e di questi volti, Sesto si è costruita come comunità viva, pensante, creativa; luogo di incontro e di confronto. 

Siamo consapevoli che la storia di oggi ponga nuove enormi sfide sociali e politiche. Il Card Scola, Vescovo emerito di Milano, ama spesso dire che “non viviamo semplicemente in un’epoca di cambiamenti, ma in un cambiamento d’epoca”.

Difronte alla complessità dei problemi, le persone avvertono un comprensibile senso di incertezza e di smarrimento ma occorre resistere alla tentazione di prendere pericolose scorciatoie che purtroppo mettono in discussione i valori stessi che abbiamo ereditato dal nostro passato. 

 Non può infatti non essere grande fonte di preoccupazione la cultura che si sta affermando impregnata di rifiuto del diverso, di xenofobia, di razzismo, di limitazione dei diritti; così come il ritorno di veri e propri fronti politici nazionalisti. Le prossime elezioni politiche europee rappresenteranno in tal senso un momento storico che segnerà la possibilità di una riforma e di un rilancio dell’Europa o l’avvio di un processo di disgregazione di cui Brexit è l’esempio.  Grande è la responsabilità delle classi politiche di vari paesi che soffiano sul fuoco delle paure e alimentano false attese e speranze. Sempre il Vescovo Delpini nel discorso alla città 2018 afferma: “il consenso costruito con un’eccessiva stimolazione dell’emotività dove si ingigantiscano paure, pregiudizi, ingenuità, reazioni passionali, non giova al bene dei cittadini e non favorisce la partecipazione democratica”.

Noi siamo convinti che i valori espressi dalle celebrazioni di questo 2018 continuino ad essere la bussola per capire come affrontare anche le sfide di oggi!  In particolare, facciamo nostro e rilanciamo l’invito del nostro Vescovo a riscoprire la Costituzione Italiana e i valori originari e fondanti dell’Unione Europea.    Il problema di Casa Pound a Sesto San Giovanni   Alla luce di queste riflessioni, come associazioni cristiane impegnate nella vita della chiesa e della città, sentiamo di dover intervenire nel dibattito che si è creato in merito alla questione di concedere, in data 18 Gennaio, il salone comunale di Spazio Arte all’associazione Casa Pound per un Convegno di portata non solo locale.   Casa Pound è uno dei gruppi di estrema destra attivi in Italia da alcuni anni. Questa realtà, se pure rilanci i contenuti tradizionali della destra sociale, enfatizza lo scontro fisico e le loro dichiarazioni e i loro commenti sui siti internet e sui social sono pieni di visioni estreme sull'immigrazione, di xenofobia, di antisemitismo, di posizioni politiche ultranazionaliste, di riferimenti revisionistici al periodo fascista e ai suoi simboli; il numero di militanti denunciati e condannati per azioni violente è significativamente alto. In anni recenti hanno ottenuto di potersi presentare anche

come partito politico alle elezioni nazionali e amministrative nonostante, a nostro giudizio, certe posizioni poco abbiano a che fare con il senso vero dei partiti che è confronto e dialogo per realizzare il bene comune. A Sesto non risulta che esista una sede se pure alcuni militanti abbiano svolto banchetti sul territorio della città.   Ora, desta stupore l’argomentazione di chi ha sostenuto che la concessione di uno spazio pubblico a questa associazione sia una mera questione di libertà di espressione. È infatti evidente che concedere uno spazio pubblico a questa associazione a Sesto San Giovanni per un raduno è una questione simbolica e quindi fortemente politica. In particolare, non possiamo non constatare l’enorme distanza tra i contenuti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, di cui oggi 10 Dicembre 2018 celebriamo i 70 anni dall’entrata in vigore, e le idee proposte da Casa Pound.

 Pertanto, facendo memoria viva di questa data e di tutte le altre date che abbiamo ripercorso durante quest’anno,  crediamo fortemente che non sia opportuno concedere Spazio Arte per questa iniziativa e chiediamo a tutte le forze politiche della città di riaffermare la fedeltà ai valori comuni che abbiamo sopra rievocato con scelte e azioni concrete e inequivocabili di rifiuto della violenza verbale e fisica nella pratica politica, di presa di distanza da valori ultranazionalisti, xenofobi e razzisti propugnati dall’estrema destra organizzata, di affermazione  dei valori della Carta Costituzionale e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che pongono al centro il valore della persona umana in quanto tale, indipendentemente dalla provenienza, dal colore della pelle, dalla religione.

 Non concedere quello spazio a Sesto significa confermare la fedeltà ai nostri valori comuni, consapevoli del cammino fatto per costruire una convivenza più civile, pacifica e solidale, fare memoria di tutti coloro che hanno pagato di persona per realizzare questi valori e impegnarci per farli progredire, accettando le nuove sfide e la complessità del presente.

 Sesto San Giovanni, 10 Dicembre 2018 70° anniversario Dichiarazione Universale Diritti umani





ACLI, AGESCI Sesto San Giovanni 1, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani,  Azione Cattolica, CGS Rondinella, Movimento dei Focolari Sesto San Giovanni, PaxChristi Sesto San Giovanni

IL PUNGIGLIONE by L'Altra Sesto


Ormai è una questione politica. Così ho sentito commentare molti dei genitori della scuola materna Collodi che, dopo l'invasione di topi, hanno visto precipitarsi sul posto mezza Giunta con Consiglieri comunali di maggioranza al seguito.
Ovviamente non c'erano solo loro, c'erano anche i volontari della protezione civile che non hanno speso molto tempo, a differenza dei politici, a fare selfie e filmati.
Si, si sono portati addirittura il Patron del "Faro di Sesto" che, tempo addietro, ha firmato un contratto con il Comune per mettere la sua pagina a disposizione della propaganda della Giunta. Video intervista all'Assessore Pini che spiega" non avevamo tempo per far intervenire gli addetti del Comune e quindi, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto noi.." .
Un po' di campagna elettorale fa sempre bene, i Consiglieri di Sesto nel Cuore ad esempio, non sono mai stati così coinvolti, neanche dal loro ex Capitano. Non ha certo perso tempo la maggioranza. Avranno cercato di coinvolgere anche i Consiglieri di minoranza o era spedizione per ricavarne un selfie-service?
Nell'epoca in cui qualcosa accade solo se postato sui social,niente più deve restare gesto anonimo, niente più si fa con coscienza, tutto deve diventare vetrina, spettacolo: ricerca di consenso.
Sesto San Giovanni è colma di eserciti silenziosi di volontari, di persone che, quotidianamente, lontani dal clamore e dagli obiettivi di macchine fotografiche e smartphone, aiutano chi ne ha davvero bisogno.
Io preferirò sempre quelli.
#lorosonodiversi
#lebugiedidistefano

martedì 8 gennaio 2019

L'ASTERISCO "quotidiano"


Sesto è una città sporca. In un anno e mezzo di gestione Di Stefano la situazione è notevolmente peggiorata. Questa giunta non è stata capace di risovere la questione. 
Anzi l'ha peggiorata. La colpa è loro. Esclusivamente loro.
 #lorosonodiversi# Si, diversamente capaci.

lunedì 7 gennaio 2019

L'ALTESRISCO "quotidiano"

Dopo  un mesetto lontano, abbiamo fatto un giro in città. Una depressione unica. Ormai Sesto sembra avvolta nella nebbia; una città stanca e addormenta.  
Il presepe esposto in piazza della Resistenza a ridosso del palazzo comunale ne è l'esempio. Raffozzanato, triste, scarno e senza anima. 
#lorosonodiversi#

domenica 6 gennaio 2019

ESUMAZIONI AL CIMITERO......


VIAGGIO TRA I GIOVANI MUSULMANI by SARA GUEDDOUDA


CAPITANO TRADITO DAI SUOI, SESTO NEL CUORE AL CAPOLINEA? by GHINO DI TACCO




LA VITA E' UNA STORIA D'AMORE by Mark Renton Fortunati


COSA NE DITE DEL COMITATO DEMOCRATICO POPOLARE DEL CUORE? by Eros de Noia




RISPOSTA DELLA REDAZIONE ALL'EX CONSIGLIERE ROMANIELLO


CHE FINE HA FATTO IL TAVOLO SUL COMMERCIO? by ANTONIO SAPONARA


BUON NATALE A TUTTI I SESTESI


LA RIVOLUZIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA


FINALMENTE QUALCOSA SI MUOVE la denuncia della LISTA CIVICA GIOVANI SESTESI



Lo Speciale su GIOVANNI BIANCHI by GIOVANI SESTESI



CONOSCI LE VIE DI SESTO?


LA CASA DEI CITTADINI DIVENTA UNA FORTEZZA INESPUGNABILE di FRANCO PONTORIERO


SARACINESCHE ABBASSATE A SESTO E L'AMMINISTRAZIONE COSA FA? di GIORGIO OLDRINI


TRA DI STEFANO e BORGHEZIO SCEGLIAMO MADRE TERESA


O' PRESEPE PER NOI E' LA LAICITA' di PASQUALINO DI LEVA


CARTOLINA DI AUGURI DA UN SOCIALISTA by MAURO TERLIZZI


L'OPPOSIZIONE A SESTO E QUEL SUO COMA POLITICO by ASTERISCO


LA GIUNTA VUOLE ABOLIRE I CENTRI INVERNALI, ECCO QUANTO E' INPORTANTE LA FAMIGLIA di Franca Landucci


A NATALE VOGLIO ESSERE PIU' BUONO.......by IL CAVALIERE INESISTENTE


NON MUOIO NEMMENO SE M'AMMAZZANO by IL GUARDIANO DEL FARO


LORO SI CHE HANNO RILANCIATO LO SPORT by IL PUNTO DI VISTA





SESTO SAN GIOVANNI POSSIBILE di Paolo Vino