mercoledì 5 settembre 2018

Riceviamo e Pubblichiamo: non toccate il centro BALDINA

Il COMITATO CASCINA GATTI apprende con amarezza dell’ingiunzione di sfratto, (tecnicamente parlando dell’avvio del procedimento di rilascio del bene immobile di proprietà comunale sito in Via Forlì 15), rivolto al Centro Sociale Autogestito Silvia Baldina.

Quanto segue sono alcune riflessioni in merito, che ci sembra doveroso e importante esprimere e condividere.

Storicamente il Centro Sociale Autogestito Silvia Baldina si è configurato come luogo di aggregazione e riferimento per attività sociali nel quartiere Parpagliona, un quartiere periferico, che se dovesse vedere anche lo smantellamento del Centro Sociale, conterebbe solo sulla Chiesa di Via Pisa e relativo oratorio, sul Centro di Salute Popolare, sul Centro anziani di Via General Cantore, su una ex sede di quartiere - locale comunale -  pressoché inutilizzata e su una piscina comunale, spesso chiusa.

Ci chiediamo, dunque, quale siano le intenzione e i progetti dell’Amministrazione Comunale nei confronti, più in generale, di tutti gli stabili comunali disseminati per la città, che attualmente risultano per lo più chiusi, inutilizzati o peggio ancora in situazioni di evidente degrado, come la Fornace di Via Rimembranze.

Ci sembra importante sottolineare che non è questa la situazione dello stabile di Via Forlì, e questo grazie al lavoro volontario di centinaia di persone che hanno frequentato i locali del “Centro”, mettendo a disposizione nel corso di molti anni il proprio tempo, impegno e sapere, per conseguire semplici obiettivi di gestione condivisa di beni comunali urbani, di promozione di una cultura della partecipazione e di attività sociali, nell'esclusivo interesse della cittadinanza e senza tornaconti economici.

Infatti, per statuto, l’ “Associazione per un centro sociale in quartiere” promuove attività sociali totalmente gratuite e aperte a tutti.

E’ importante poi ricordare che nel corso degli anni il CentroSilvia Baldina ha dimostrato la propria indipendenza e autonomia intellettuale nel portare avanti idee e progetti alternativi a quelli rigidamente propugnati dalle amministrazioni di centro sinistra, che si sono susseguite fino a giugno 2017. 

Ricordiamo ad esempio: 

◆ il lavoro dei Comitati contro l’inceneritore, 

◆ il gruppo Controtraffico per sensibilizzare sui rischi delle polveri sottili, 

◆ le proposte riguardanti il traffico sull’asse via Fiume-viale Edison,

◆ lo studio, le osservazioni e proposte sulla trasformazione delle aree Falck,  

Battaglie condivise e portate avanti unitamente da alcuni gruppi del Centro Sociale Silvia Baldina e dal Comitato Cascina Gatti.

Consapevoli dell’eredità della situazione, venutasi a creare con precedenti amministrazioni, auspichiamo l’avvio di un ragionevole e proficuo confronto prima di qualsiasi decisione definitiva, con la certezza che la Giunta Comunale vorrà rivedere i suoi orientamenti in merito al Centro Sociale stesso.

Ribadiamo ancora una volta la nostra vicinanza, in questo torrido agosto, al Centro Sociale Silvia Baldina, espressione di cultura libera, indipendente e aperta a tutti.

Giulia Piana
Comitato Cascina Gatti

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