MORTE 
DELL'AIRONE AL PARCO DELLA BERGAMELLA - INSTALLATI I CARTELLI DI DIVIETO MA 
SERVONO ANCHE BARRIERE FISICHE E CONTROLLI SANZIONATORI
Il giorno dopo 
l’uccisione dell’airone cenerino da parte di un cane lasciato libero, finalmente 
sono stati installati dei cartelli all'inizio dei sentieri (lato laghetto 
opposto agli orti) nel parco della Bergamella 
Quella è 
un’area dove molti animali come anatre, fagiani, aironi e, purtroppo, anche 
animali infestanti come nutrie (in numero sempre crescente a causa di nessuna 
politica di contenimento) piccioni e corvi (anche questi in quantità crescente 
riducendo la presenza di altre specie come i passeri), si rifugiano.
È impensabile 
che la posa di qualche cartello (con circa due anni di ritardo) possa essere una 
soluzione valida e definitiva, assomiglia per lo più ad uno scarico di 
responsabilità, per cui chiediamo che l’intervento venga completato 
con: 
- l’installazione di barriere fisiche sui sentieri (per bloccare l’accesso di persone con o senza cane) e nelle zone adiacenti al laghetto in prossimità del fossato (in modo da evitare l’attraversamento di persone o cani).
 - Il ripristino della vegetazione composta per lo più da arbusti che risiedevano lungo il laghetto per una fascia di oltre due metri, (e magari capire chi ha dato l’autorizzazione alla rimozione in quanto poste come barriere naturale a protezione dell’area faunistica).
 - Il controllo da parte della polizia locale e guardie GEV che sanzionino i comportamenti lesivi ai danni dell’ambiente e della fauna, almeno nelle ore di maggiore affluenza, questo al fine di educare i frequentatori abituali.
 
Quest’Ultimo 
punto lo consideriamo importante, poiché subito dopo l’installazione dei 
cartelli abbiamo assistito a “discussioni” animate fra gli ortisti, 
ambientalisti e persone che, nonostante i divieti e i cartelli ben in mostra, 
continuavano con arroganza a passare e mentre alcuni, educatamente tornavano 
indietro dopo aver ricevuto le segnalazioni, in un paio di casi la discussione è 
rapidamente degenerata
Lasciare 
agli ortisti tale compito rischia di diventare oggetto di ritorsioni, furti e 
atti vandalici, e ricordiamo che  la necessità di definire un'area protetta per 
la riproduzione faunistica era già stata segnalata, da noi come da altre realtà 
presenti sul territorio, così come la necessità di avere un’area cani (con punto 
di raccolta per gli escrementi lasciati all'interno del parco), visto che ad 
oggi all'interno dell’area Bergamella (ad esclusione del giardino “condominiale“ 
fine a se stesso realizzato da Uniabita) oltre alla mancanza di BONIFICHE, piste 
ciclo-pedonali, piantumazioni, panchine, aree attrezzate e tagli regolari 
dell’erba, non esiste nessun cestino apposito, siamo arrivati al  2020 e C’E’ 
DA COSTRUIRE UN PARCO!!!.
Concludiamo 
ricordando che l'area della Bergamella è un’area all'interno del parco regionale 
P.M.V.L. e questo problema si pone proprio nel punto di confine tra due parchi 
comunali suggeriamo che è necessario un coordinamento con il Comune di 
Milano.
Il Consiglio 
Direttivo dell’Ass.Sottocorno
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni 
(Milano) 


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