domenica 13 settembre 2020

MICHELE FOGGETTA: LE RAGIONI DEL MIO NO, IL VERO VOTO CONTRO LA CASTA

 

LE RAGIONI DEL MIO NO, IL VERO VOTO CONTRO LA CASTA.

 

Il prossimo 20 e 21 settembre andrò, come ogni volta, a votare e voterò convintamente NO.

Certo, mi si può dire “la vittoria del Si significherebbe un ravvisabile abbassamento dei costi dello Stato”. Vero in parte ma non del tutto corretto. L'abbassamento dei costi gioverà più o meno un cappuccino all'anno a testa. Adesso, quanto buono possa essere questo cappuccino e quanto importante il nostro bisogno di caffeina, davvero pensiamo che ne valga la pena? E poi, se vogliamo davvero abbassare i costi dello Stato, allora abbassiamo stipendi, benefit e privilegi dei Parlamentari, non i Parlamentari.

Perché se mantieni i privilegi e diminuisci il numero dei privilegiati, allora sì, stai davvero dando ancora più forza ad una “casta”.

Una cerchia più ristretta di privilegiati, ancora più scelta dalle segreterie dei Partiti e, necessariamente, più ricca perché, se si abbassa il numero degli eletti e il territorio del paese Italia resta lo stesso (a meno che qualcuno non ci invada), vuol dire che chi si candida dovrà coprire in campagna elettorale collegi territoriali ben più grandi.

Facciamo un gioco quindi: chi potrà permettersi di investire abbastanza tempo e denaro per coprire in campagna elettorale aree tanto distese? Io di certo no e credo pochissime e pochissimi anche tra di voi.

Inoltre si costruirà un Parlamento sempre meno rappresentativo. Meno rappresentativo perché partiti fino al 7% (tra i 2 e i 3 milioni di elettori confrontando i numeri assoluti delle ultime tornate) non troveranno spazio, ma anche perché i territori saranno meno rappresentati, sia a livello micro che a livello macro.

A questo proposito vorrei ricordare quanto l'area che perderà la maggior parte dei propri rappresentanti saranno le regioni del Sud; in un paese dove ancora Sud e Nord viaggiano a velocità tanto diverse, in un paese in cui la “questione meridionale” non è mai stata risolta (forse neppure mai davvero affrontata), alla parte più “fragile” del Paese si toglie ulteriormente voce. Non mi sembra né intelligente né particolarmente giusto.

Quindi, un Parlamento più “casta”, più staccato dai problemi che ognuno e ognuna di noi è costretto ad affrontare e un Parlamento meno rappresentativo politicamente e territorialmente. È davvero quello che ci serve?

NO, quello che ci serve è un Parlamento con più qualità, non con meno quantità. Quello che serve è che gli elettori tornino ad avere il potere di scegliere i propri rappresentanti. Serve una maggiore ed adeguata rappresentanza dei territori. Serve un diverso metodo di selezione della Classe Dirigente che ampli nella nostra massima istituzione la presenza dei diversi generi, delle diverse età, dei lavoratori e delle lavoratrici, dall'avvocato al rider. Questo ci serve e questo lo raggiungiamo con una nuova Legge Elettorale, non con una riforma costituzionale che snaturi il nostro Parlamento.

 Quindi andiamo a votare e votiamo NO. Se poi quel cappuccino lo volete davvero ve lo offro io (e non chiamatelo voto di scambio).  

Michele Foggetta

venerdì 31 luglio 2020

Consiglio comunale: PISCINA CARMEN LONGO, LE UNICHE CERTEZZA SONO IL CAOS E I RITARDI


Consiglio Comunale L'AUTOGOL DELLA CONSIGLIERA AIOSA




Qualcuno ha parlato di coerenza. Quale coerenza? 
Diciamo che se uno sbaglia, il minimo che può fare
 è ammettere il suo errore . 
In questo video viene evidenziato il modo, 
il tono di come la consigliere
fa la lezioncina ai consiglieri di opposizione,
facendo un grosso scivolone.
E non è la prima volta che la consigliera, 
vuole fare la prima della classe. 
Peccato che questa volta
ha trovato qualcuno, 
che le ha fatto capire che per essere professori 
bisogna essere "LAUREATI" in materia.

Consiglio comunale: TREDICI DELIBERE IN 5 MINUTI...LA "NOTTE BUIA" DEL CONSIGLIO


mercoledì 22 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

"L'opposizione parla a sproposito e noi facciamo i fatti" così Tullio Attanasio consigliere comunale nonchè capogruppo della lista Di Stefano. 
 Bisogna riconoscere che ha ragione. Lui alle parole preferisce i fatti. Infatti con lo stile che gli è proprio , discutendo " civilmente " si è preso a botte con Gianmaria Vincelli, consigliere di maggioranza e suo compagno di cordata. Un vero signore (sic).  

lunedì 20 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"


Da circa un mese è  stato installato un totem presso il cimitero, con lo scopo di agevolare i cittadini nella ricerca del posto dove riposano i defunti. 
Una buona iniziativa, presentata con molto cattivo gusto con il solito selfie sorridente del Sindaco sulla sua pagina fb. 
Peccato però  che sin dal primo giorno questo totem non sia servito a molto. All'inizio non era stato caricato del tutto, e quindi era pressoché inservibile. 
L'altro giorno non era nemmeno connesso e quindi di nuovo inservibile. 
Naturalmente nessuna spiegazione in merito e nessun selfie del primo cittadino. Più che un totem ci vuole un Tom tom.

#lorosonodiversi
#lebugiedidistefano
#lasteriscoquotidiano

giovedì 16 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Progettare una piscina è progettare non una goccia di lago o di mare, ma costruire una architettura con il cielo per tetto e fiori e piante per pareti.  
A Sesto, questa semplice verità, fa  a cazzotti con un progetto deficitario e con un piano finanziario che non conosce nessuno: Benvenuta Trasparenza !!!!

lunedì 13 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

In un post su fb l'assessore Lamiranda scrive : "Il Papa predica bene e razzola male". Siamo all'onnipotenza.  Sestesi : Habemus Papam !

venerdì 10 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

La denuncia  di Paolo Vino contro  il Sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza,  che hanno organizzato e gestito una manifestazione al Restellone, violando le norme contro gli assembramenti, è la riprova che la destra al potere, ha un solo motto: "Propaganda, proganda, propaganda" Per il resto: "Arrangiatevi!"  

#lorosonodiversi
#lebugiedidistefano

giovedì 9 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Una bella vignetta realizzata da "Razor" riproduce Paolo Vino che emerge con la testa da una botte con questa didascalia "Riteniamo che oggi più che mai l'opposizione sia parecchio debole. Per fortuna tra i banchi della sala consiliare gira ancora del buon Vino che fa apparire l'opposizione meglio di quella che è. 
Prosit" Verità sacrosanta. Ci permettiamo di aggiungere , che se per l'opposizione si può ancora disquisire sulla bontà del vino, per la maggioranza possiamo parlare solo di aceto.

martedì 7 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Il leghista Luca Zaia presidente della regione Veneto, ad un giornalista che gli chiedeva conto di alcune sue affermazioni sul coronavirus,  ha cosi risposto. 
" Parlo come un virologo? Ho fatto due anni di veterinaria, un pò me ne intendo" Un pò come Totò :" Sono un uomo di mondo ... Ho fatto tre anni di militare a Cuneo"

domenica 5 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Oggi è una giornata triste per Sesto e per i Sestesi. Ci ha lasciato Fiorenza Bassoli, già sindaco della nostra città, consigliere regionale e senatrice della Repubblica, ma soprattutto una straordinaria donna di popolo, che ha coniugato la sua vita con l'impegno civile. 
Fu il primo sindaco donna della città, ma soprattutto fu il sindaco che avviò la riconversione economica e produttiva dopo la crisi della grande industria. 
Grandissima lavoratrice, preparava incontri e riunioni con cura, in ogni occasione prendeva appunti e studiava continuamente per dare sempre un contributo concreto alla sua attività politica. 
In questi anni seppur malata non ha mai mollato, è sempre stata presente in difesa  della sua città, Sesto San Giovanni che ha sempre amato e servito fino all'ultimo. 
L'Asterisco si inchina davanti a Fiorenza e partecipa al lutto e al dolore del figlio Yuri, della nuora e delle nipotine.


sabato 4 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Se Roma è  stata "città aperta", Sesto è  "citta' chiusa". In pochi giorni sono stati chiusi gli sportelli della BCC in pieno centro, e la chiusura "gravissima" dello sportello ASL per il cambio del medico. 
Tutto è  avvenuto nella totale indifferenza del sindaco e della sua giunta. 
Nessun selfie, nessun post da parte di Di Stefano, sempre presente sui social a raccontarci le sue mirabolanti imprese. 
Stavolta solo silenzio. Signor Sindaco, sia gentile per una volta, dica qualcosa di sensato. 
Le  assicuriamo che qualora lo facesse, per una volta ne saremmo lieti.

#lebugiedidistefano
#lasteriscoquotidiano

Centri Estivi comunali tra caos e retromarce


venerdì 3 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Nell'ultima riunione del consiglio comunale, rigorosamente scritto in minuscolo per come è stato ridotto dalla maggioranza di centrodestra, abbiamo assistito all'esibizione acrobatica del sindaco Di Stefano che ha annunciato, di aver azzerato in un solo anno il debito di bilancio. Una vera magia. 
Abbiamo pensato di raccogliere firme per candidare il nostro Sindaco a ministro delle finanze.

Non si sa mai che Di Stefano non riesca a sistemare i conti dell'Italia, e azzerare il debito pubblico in poche settimane. 
Einaudi nei suoi confronti appare come un dilettante. Un solo consiglio ci permettiamo di dare a Di Stefano, se va a Roma si porti dietro anche il presidente della commissione bilancio. A Roma servono competenze , ma soprattutto muscoli.

#lebugiedidistefano

giovedì 2 luglio 2020

IL M5S bacchetta Di Stefano & C.

SESTO SAN GIOVANNI – Il M5S critica la gestione della giunta Di Stefano sulle decisioni che riguardano la casa albergo ed altri servizi sociali che toccano direttamente i cittadini, sempre più in difficoltà:
Per tanti anni la funzione della Casa Albergo di Via Fogagnolo è stata quella di ospitare le famiglie e i singoli in difficoltà. Negli ultimi anni è stata l’alternativa alla strada per molte famiglie che hanno subito uno sfratto e che hanno così potuto vivere sotto un tetto finché non hanno trovato un’altra soluzione o hanno ottenuto l’assegnazione di una Casa Popolare.
Il Sindaco Di Stefano e l’Assessore D’Amico al loro insediamento hanno deciso che la sua funzione sociale dovesse passare in secondo piano. Alla scadenza della concessione con la Vecchia Fondazione è stato infatti aperto un Bando a condizioni completamente differenti, che aveva come scopo primario quello di ottenere un guadagno anche per l’Amministrazione Pubblica. Viste le condizioni economiche impossibili da soddisfare, il Bando è però andato deserto. La struttura è stata quindi affidata direttamente alla fondazione vvVncent onlus, con l’accordo di pagare 46.000 euro l’anno alle casse del Comune e di riservare solo 12 posti letto alle persone in difficoltà. Il Comune, non contento dei vari tagli effettuati finora nel sociale, decide anche di lucrarci sopra? Questo è scandaloso!!!
Quindi, oggi, solo 12 “fortunati sfortunati” potranno usufruire di questa possibilità. E con la ripresa degli sfratti a settembre e la moltitudine di persone che hanno perso il lavoro durante il Covid-19 le famiglie in difficoltà aumenteranno notevolmente, e i 12 posti a disposizione del Comune risulteranno del tutto insufficienti a soddisfare la richiesta scatenata dalla nuova emergenza abitativa che bussa alla posta. Anche perché non sono previste da questa Amministrazione alternative.
La triste notizia di questi giorni della badante ucraina deceduta nel suo giaciglio di fortuna nella ex mensa della Marelli ci fa pensare che una struttura come la Casa Albergo avrebbe potuto salvarle la vita e farla vivere in modo più dignitoso, invece che costringerla a vivere in quelle condizioni pietose! Anche le tante famiglie che si erano rifugiate nell’azienda in disuso di via Sacco e Vanzetti dopo aver subito uno sfratto, per le quali lo stesso Sindaco Di Stefano si era speso durante la campagna elettorale, avrebbero potuto essere collocate nella Casa Albergo, ma è stato deciso di non farlo, lasciandole vivere in una condizione disumana.
Concludiamo con una riflessione più ampia, che non riguarda solo il tema casa. Visto il recente “svuotamento” delle funzioni e del valore del Consiglio Comunale portato avanti da questa maggioranza le forze politiche sono state costrette a ricorrere ad esposti e richieste prefettizie anziché esercitare la loro funzione sul tema casa nelle sedi legittimate. Questo è un chiaro segnale del fallimento della politica e delle più elementari regole democratiche, che questa amministrazione calpesta sempre più spesso.
Vincenzo Di Cristo e Loris Galante, MoVimento 5 Stelle – Sesto San GioVanni

L'ASTERISCO "quotidiano"

Non ci interessa conoscere i motivi della rissa che hanno spinto all' interno del comune, i consiglieri Attanasio e Vincelli a a scazzottarsi. 
Ciò che ci preme è capire  se ci sarà una replica. Nel caso, invitiamo il Sindaco ad allestire un ring in piazza e invitare la popolazione a partecipare numerosa. In questa estate triste e vuota di iniziative, sarebbe l' unica distrazione per i sestesi.

mercoledì 1 luglio 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Botte da orbi in Comune tra due consiglieri di maggioranza. Protagonisti, Gianmaria Vincelli presidente della commissione bilancio, e Tullio Attanasio presidente della consulta del "decoro" Arbitro il sindaco Di Stefano. 
L'incontro è finito in parità. Il titolo di "campione"  non è stato assegnato. Tutto è rinviato al prossimo appuntamento. 
Sesto attende con ansia e trepidazione.

COMMERCIO: quel sostegno che non c'è


martedì 30 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

A Sesto negli ultimi mesi sono stati tagliati una quantità enorme di alberi, e non ci riferiamo solo a quelli del Villaggio Falck. 
Abbiamo assistito ad una vero accanimento contro questi esseri viventi. Non abbiamo mai capito le "ragioni", che di volta in volta sono state rappresentate in modo diverso. 
Resta il vuoto prodotto, di una scelta quanto mai bizzarra,  il silenzio passivo di gran parte della città, e la scure attiva di questa amministrazione. Sesto : la furia del verde.  

L'ASTERISCO "quotidiano"

Salvini : "La Lega nè di destra nè di sinistra, porte aperte ai transfughi" Un pò come alla Renault, con la differenza che la casa francese vende auto,  Salvini compra rottami.

sabato 27 giugno 2020

Francesco Della Torre il ricordo di Rocco Abate


Francesco Della Torre
Un ritratto

Ci sono persone, a volte anche sconosciute (notate, cioè, soltanto nella loro esteriorità),  che ai nostri occhi appaiono l’espressione compiuta di una forma la cui qualità impalpabile sembra un tratto distintivo anche della loro identità più profonda. E quella qualità - che potremmo identificare con una sorta di aura non meglio precisata -, laddove si offra la possibilità, invece, di frequentarle e conoscerle da vicino, oltre che confermarne l’impressione, evidenzia anche la personalità che fatalmente ne discende, poiché ciò, naturalmente, si manifesta nelle loro intenzioni, come nelle azioni, nei loro gesti, come nelle parole.   
Tali persone, quello stile che le connota,  proprio per questo, lo conservano immutato nel tempo, quasi loro malgrado; non è un vestito indossato “allo scopo”, ma un trasudare inconsapevole di un modo di essere. Le impressioni fin qui descritte sono, per la mia personale esperienza, perfettamente aderenti al profilo umano e intellettuale di Francesco Della Torre. Ma Francesco, oggi, non è più! Ci ha lasciati - il 7 aprile scorso, all’età di 88 anni -  in punta di piedi, senza clamorosi annunci nella breve fase che ne ha preceduto il decesso, né richiamando a sé, la partecipazione corale, che certo avrebbe meritato, per i suoi funerali.
Ha preferito farsi avvolgere dall’onda silenziosa e cupa delle cerimonie mute e in solitudine, al tempo del Corona Virus. Figura conosciuta nella città, per essere stato stimato dirigente Falck, ma anche capo delegazione – benemerito, insignito della medaglia d’oro dal Comune di Sesto- dei Maestri del Lavoro, organismo del quale faceva parte.
Oltre che attivo nella realizzazione di  incontri informativi, con anziani dipendenti Falck, studenti delle scuole sestesi, Francesco collaborava con periodici, dove scriveva di politica e, più in generale, di tematiche sociali. Ma tra le sue passioni, vi era anche la poesia, che coltivava nella più assoluta intimità.
Solo poche, di queste sue composizioni,  si sono lette qua e là su alcune riviste, mentre una silloge compiuta, per numero di titoli e qualità formale e contenutistica, alla quale consegnare “pensieri e sentimenti…” (così si legge in copertina, nel sottotitolo di RONDO’), è stata pubblicata  in proprio e distribuita a pochi amici.
Meglio che altrove, con Francesco ci siamo conosciuti sugli scranni del Consiglio comunale di Sesto San Giovanni, quando durante la seconda legislatura Penati, che si è conclusa del 2001, sedevamo su scranni contrapposi: lui in quelli del Gruppo Misto a sostegno del Centro Destra, io, invece, in quelli dei Democratici di Sinistra e di Rifondazione. Questa annotazione non è soltanto una sottolineatura cronachistica, ma l’occasione che mi è stata data per conoscerne più da vicino la caratura morale oltre che l’onestà intellettuale. Prendevamo parola, come è facile immaginare, sempre da posizioni fatalmente  dialettiche, anche confliggenti, ma mai, quella circostanza, si è tradotta in arroccamenti pregiudiziali verso le tesi dell’uno o dell’altro. Ricordo i suoi interventi, sempre puntuali, circostanziati, e soprattutto rispettosi della civiltà del confronto e degli avversari. Anni luce, per intenderci, dai toni sguaiati e pericolosi del dibattito odierno.
E’ davvero paradossale, per esempio, che oggi, invece, rappresentanti e  adepti di partiti che sono relativamente giovani -rispetto alla storia e alla longevità di DC o  PCI, ai quali, rispettivamente noi ci riferivamo -, siano letteralmente posseduti, più di allora, da furore ideologico; non saprei se per cinismo degli uni e per cieca passione o, forse, per sospesa azione analitica e critica dei fatti, degli altri.  Una spiegazione ci sarebbe: l’analisi della realtà, la valutazione oggettiva delle situazioni con tutte le sue sfumature e le gradazioni di grigio, sono faticose, esattamente come l’esercizio della democrazia, che implica ascolto, attenzione, discernimento.
Molto più immediato e facile, perciò (sia per i cosiddetti leader politici -celebrati come grandi comunicatori –sic…-, che per i loro seguaci), è ridurre a un solo gesto l’immane complessità delle dinamiche del mondo globale, orientarsi, cioè, a dei più sbrigativi sì e/o no,  a dei senza se e senza ma; Per non parlare dell’inqualificabile uso delle cosiddette fake news, arma subdola che prima o poi si ritorcerà anche contro chi la usa. Tale impoverimento culturale ha e avrà effetti devastanti sulle relazioni sociali, la gravità dei quali ancora non si immagina. Ma comunque, al momento e non si sa per quanto, tutto ciò è di gran lunga lo sport più praticato: economico e gratificante. Tutti contenti, tutti ingannati.
 Con Francesco, eravamo dirimpettai nelle nostre case Falck; Questo ha fatto sì che molte siano state le peripatetiche passeggiate nel nostro grande giardino, punteggiato da giganteschi tigli,  annesso alle abitazioni; E gli argomenti, alla fine ruotavano sempre sulle tematiche accennate e domande cruciali dell’esistenza. Ma più lievemente, ci confrontavamo spesso, su questioni di sociologia,  attualità e, fatalmente,  di politica. Deducendone regolarmente la disarmante relatività delle speranze e delle soluzioni, rispetto alla vastità, appunto, dell’intricata matassa dei conflitti. Come armonizzare il contrasto tra le legittime aspettative di liberazione dal bisogno, di giustizia, e eguaglianza socioe-conomica delle masse, da una parte,  e la mai paga ingordigia dei poteri economico-finanziari transnazionali, che governano il globo, come pupari, dall’altra?
Nella sua profondità, Francesco, a mo’ di chiosa dopo tanto icaresco volo dagli esisti scontati, aveva sempre la battuta autoironica – che è prerogativa dei saggi - sulle nostre marginalità. Così, gli incontri, si chiudevano spesso con un anelante sguardo al cielo – a suggello della nostra, impotente, minorità -  e con quel  rasserenante e immancabile sorriso, col quale firmava il suo tratto gentile, che mi aveva dato da conoscere.

Rocco Abate

giovedì 25 giugno 2020

L'ASTERISCO "qutidiano"

"Buongiorno da alcuni giorni vi sono stati recapitati bollettini di pagamento di Icp e tosap..." Così con lo stesso tono formale di uno speaker che annuncia arrivi e partenze alla stazione, l'assessore Torresani ricomparso dopo il letargo invernale, ha pensato solo ora, di fare alcune precisazioni sul pagamento di queste imposte che hanno la scadenza della prima rata al 30 giugno. 
Ciò che si è capito che la tassa sulla pubblicità solo chi supera i 1549 euro potrà pagare in due rate con la prima rata che dovrà coprire il 75% del valore (sic). 
E chi ritiene di aver diritto allo sconto del 50% previsto dalla legge, dovrà arrangiarsi da solo facendo richiesta alla Dogre. Come sempre alla stazione comunale di Sesto, si annunciano solo ritardi. 
Il commercio cittadino è parcheggiato sul binario morto.

#lasteriscoquotidiano
#lebugiedidistefano

L'ASTERISCO "quotidiano"


Dopo l'ennesimo incidente stradale che ha visto coinvolta una giovane ciclista  che percorreva il sottopasso Garibaldi, ci chiediamo : "Ma in questa amministrazione c'è qualcuno che oltre ai selfie, è in grado di  dare risposte concrete alla viabilità cittadina, mettendo in sicurezza pedoni e la mobilità su due ruote?" . 
Attendiamo risposte! 

#lasteriscoquotidiano #lebugiedidistefano

NOMINE POLITICHE..I corretti criteri per le nomine pubbliche


L'ASTERISCO "quotidiano"

Oggi si celebra San Giovanni patrono della città. Vogliamo celebrarlo anche noi con un semplice slogan: "“San Giuan fa minga ingann” 
A Sesto ne abbiamo bisogno...Più che mai in questi periodi!

mercoledì 24 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano" Via Firenze come l'autostrada Salerno-Reggio Calabria

Continua il calvario per via Firenze, ancora chiusa per  per terminare la sostituzione della rete fognaria e idrica.
La chiusura avverrà a partire dal 29 giugno fino a fine lavori, data non specificata. 
Dopo mesi di chiusura e difficoltà per cittadini e commercianti del posto, questo ennesimo stop alla circolazione creerà ulteriori disagi e contribuirà ad accentuare la crisi delle attività commerciali, già provate dalla precedente chiusura e dal lockdown. 
Via Firenze come la Salerno-Reggio Calabria: Senza fine!

lunedì 22 giugno 2020

MA DOVE E' FINITO IL SENSO DELLE ISTITUZIONI IN QUESTA CITTA'?


L'ASTERISCO "Quotidiano"

E'ufficialmente iniziata l'estate e l ' Amministrazione Comunale di Sesto in barba ad ogni logica della natura, ha rispreso a tagliare gli alberi al Villaggio Falck. 
Un capolavoro di inefficienza, supponenza e arroganza. In un colpo solo, Di Stefano e la sua Giunta si sono aggiudicati il tapiro di legno, ricavato dagli alberi che hanno segato.

venerdì 19 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano"

Dobbiamo convenire sulla particolare attitudine del Sindaco, di alcuni assessori e consiglieri di maggioranza alla propaganda continua, tramite l'uso dei social dove in continuazione postano selfie. 
Il sindaco  Di Stefano , detiene il primato. In questi giorni ci ha bombardato con selfie che lo ritraggono con i bambini dell'asilo, dove naturalmente fa l'educatore, col cappello da bersagliere dove appare come un  vero soldato, in ospedale mentre fa gli esami del sangue, mentre fa visita ad  un noto ristorante sestese, e qui la chicca, viene presentato come sindacopentoladoro.

Ecco questo è il selfie più genuino!

Da Nenni ai social, dalle idee alle urne


giovedì 18 giugno 2020

L'ASTERISCO "quotidiano" ......un Fiorino

Il Presidente del Consiglio Comunale di Sesto Giovanni Fiorino, piccato per essere stato chiamato in causa da Paolo Vino sul mancato taglio dell'erba al Monumento della Resistenza, che si presenta in modo poco decente, risponde polemico affermando " ...Tranquillo appena il tempo lo permetterà si taglia tutto, come lei sa non si deve tagliare l'erba bagnata..." 
Vero! Peccato però che in questi giorni di pioggia squadre di operai della ditta appaltatatrice sono stati  tranquillamente impegnati nel taglio dell'erba in città. 
Signor Fiorino, si informi e trovi un'altra scusa , così evita l'ennesima figuraccia.